top of page

🧘‍♂️ Learn to Meditate

Public·54 members
Dobrynya Shiryaev
Dobrynya Shiryaev

Memorie Di Una Geisha



Memorie di una geisha (Memoirs of a Geisha) è un film del 2005 diretto da Rob Marshall, basato sull'omonimo romanzo di Arthur Golden e prodotto dalla Amblin Entertainment di Steven Spielberg. Nel 2006 ha vinto tre Oscar.




Memorie di una geisha



A causa dei suoi occhi grigio-azzurri Chiyo ha un grande potenziale come geisha, ma Hatsumomo non può tollerare rivali e utilizza il suo status di geisha principale dell'okiya per maltrattare Chiyo, arrivando a costringerla a giurarle obbedienza in cambio dell'indirizzo del bordello in cui si trovava la sorella Satsu. Questo patto permette a Hatsumomo di usare Chiyo per danneggiare una geisha rivale, Mameha, a cui riesce a rubare un prezioso kimono; in nome del patto stretto Hatsumomo spinge la piccola a rovinare il kimono e a riportarlo indietro, assumendosi in questo modo la colpa del misfatto. Una volta saputo l'indirizzo della sorella, la bambina corre da lei e insieme fanno piani per fuggire, ma durante la fuga Chiyo cade rovinosamente da un tetto; viene così scoperta e riportata all'okiya, dove viene sottoposta alle cure mediche. La "Madre" punisce severamente Chiyo, degradandola dalla condizione di maiko a quella di una umile serva destinata alle prestazioni più degradanti. Satsu riesce a scappare, ma le due sorelle non si rivedranno mai più.


Il suo sogno comincia a tramutarsi in realtà quando, diversi anni dopo, la stessa Mameha visita la okiya per discutere della possibilità di addestrare Chiyo come geisha. Diventata ufficialmente "maiko", ovvero un'apprendista geisha, Chiyo diventa la "sorellina" di Mameha e anche la sua protetta comincia ad apprendere le molteplici arti di una vera geisha. A seguito di una cerimonia solenne Mameha le conferisce il nome da geisha: Sayuri.


A quei tempi Sayuri diventa la geisha più celebre di tutta Gion (quartiere di Kyoto). Hatsumomo, accecata dalla gelosia, va nella stanza di Sayuri per cercare qualcosa che potesse danneggiare la ragazza e lì trova il fazzoletto che il Direttore Generale le aveva regalato da bambina. Capito il sentimento di Sayuri per l'uomo, Hatsumomo apostrofa la ragazza, nel frattempo piombata nella stanza, ricordandole che le geisha non possono permettersi il sentimento dell'amore. Tra le due si scatena una lotta, durante la quale una lampada a olio cade a terra provocando un incendio. Mentre l'intera okiya si affretta a spegnere l'incendio e a mettere in salvo i kimono per le sue geisha, Hatsumomo tenta di far bruciare l'intero edificio e i suoi occupanti. Successivamente, domato l'incendio, Hatsumomo viene scacciata dalla "Madre" e costretta a lasciare la okiya per sempre.


La nuova posizione di Sayuri come tenutaria della Nitta okiya e come geisha più famosa di Gion, tuttavia, durerà poco. La seconda guerra mondiale cambierà le vite delle geisha per sempre. Sotto consiglio del Direttore Generale emigra in campagna, riuscendo così a sfuggire ai bombardamenti o alla deportazione come infermiera o prostituta d'alto bordo per ufficiali. La lussuosa vita di Sayuri si tramuta in una vita di stenti, ma alla fine si reincontrerà con l'industriale Nobu, in disgrazia, che porta nelle tasche delle pietre annerite, ultimo residuo delle sue fiorenti industrie. Nobu invita Sayuri a tornare a Gion per aiutare lui e il direttore generale a impressionare un ufficiale americano, il colonnello Derricks, che potrebbe finanziare la ricostruzione delle aziende distrutte. Sayuri accetta e, tornata a casa, ritrova Mameha e rimedia qualche kimono. Reincontra anche Zucca, ora americanizzata e ridotta al ruolo di meretrice per gli ufficiali statunitensi. Su un'isola Nobu finalmente confessa a Sayuri che vorrebbe diventare il suo danna. Nonostante tutto, Sayuri ancora nutre sentimenti di amore per il direttore generale, e orchestra una messinscena per rendersi indesiderabile agli occhi di Nobu. Chiede allora a Zucca di portare Nobu in un luogo preciso a un orario stabilito: questo per permettergli di sorprendere Sayuri e il colonnello Derricks impegnati in atteggiamenti intimi. Zucca, tuttavia, porterà ad assistere all'incontro il direttore generale, come vendetta verso Sayuri, la cui rivalità con Hatsumomo l'aveva fatta cadere in disgrazia. Quando l'industriale Nobu viene a conoscenza della tresca, non vuole più vedere Sayuri e l'abbandona.


In Cina, la scelta di interpreti di etnia cinese ha causato forte agitazione nella comunità internet cinese, dove molti utenti sono rimasti scontenti a causa del crescente sentimento nazionalista, specialmente perché alcuni hanno erroneamente inteso le geishe come prostitute. Una professione simile a quella della geisha esisteva nella Cina Imperiale, ed il loro lavoro era quello di intrattenere ospiti maschili con il loro talento nella musica, nel gioco del Go, nella calligrafia, nel disegno e altre arti. Comunque esse non godevano dello status riconosciuto alle geisha in Giappone. Il fraintendimento è stato esacerbato dall'uso della parola geigi 芸妓, un nome giapponese per "geisha" utilizzato nella regione del Kansai (Kyōto). Il secondo carattere 妓 può essere inteso da alcuni come "prostituta", sebbene in realtà abbia molti significati diversi.


La programmazione delle proiezioni del film, originalmente prevedeva il debutto nei cinema della Cina il 19 febbraio 2006, ma la data per la proiezione venne prima rimandata e poi sospesa. Fonti giornalistiche, come i giornali di Shanghai Oriental Morning Post e il Shanghai Youth Daily, citarono la paura che il film fosse bandito dai censori; vi erano preoccupazioni riguardo al fatto che si risvegliasse il sentimento anti-giapponese dei cinesi, dal momento che delle famose attrici cinesi interpretavano il ruolo di geisha giapponesi in un periodo durante il quale la Manciuria era stata occupata dalle truppe giapponesi ed il resto della Cina veniva attaccato, le città costiere distrutte e le loro donne più belle deportate in Giappone per servire da schiave di lusso o da prostitute nei bordelli dell'Impero giapponese in espansione. Il ricordo degli abusi subiti durante la guerra sino-giapponese degli anni trenta e quaranta è ancora vivo ed è alimentato dai media cinesi, con continui articoli sulla prigionia delle donne cinesi che venivano utilizzate come lavoratrici sessuali forzate per soddisfare i soldati giapponesi.[2] Il 1º febbraio 2006 il film venne bandito nei cinema della Repubblica Popolare Cinese,[3] anche se molti cittadini riescono a vederlo tramite DVD piratati.[4] Il film dal 2019 è disponibile in Cina su piattaforme streaming, non più soggetto a censura.


Memorie di una geisha (Memoirs of a Geisha) è un romanzo dello scrittore americano Arthur Golden, pubblicato nel 1997. L'opera è una fiction storica che narra la vita di una geisha di Kyōto nel periodo che precede, durante e dopo la Seconda Guerra Mondiale.


Nell'okiya Chiyo fa conoscenza con le altre abitanti della casa: la Madre (proprietaria dell'okiya e geisha in pensione), Zietta (sorella minore, ovvero allieva, della Madre e geisha fallita a causa di una indotta menomazione dell'anca), la Nonna (la geisha che aveva adottato molto tempo prima le due precedenti donne), Hatsumomo (l'unica geisha in attività dell'okiya), Zucca (una bambina quasi coetanea di Chiyo, venduta anch'essa alla casa Nitta, ma che - a differenza sua - voleva ardentemente diventare una geisha) e le domestiche. La vita nell'okiya sembra essere subito molto dura, soprattutto a causa della geisha Hatsumomo che, presa in odio Chiyo fin dal primo momento, non mancherà mai di umiliarla e di screditarla. Durante questi primi mesi Chiyo e Zucca diventano molto amiche, ma la loro amicizia è ostacolata da Hatsumomo.


Infuriata dal tentativo di fuga della tirocinante, la Madre decide di non investire più soldi nell'educazione della ragazza e la condanna a lavorare come semplice domestica, precludendole per sempre il futuro da geisha. Un giorno Chiyo riceve una lettera del signor Tanaka, dove la informa della morte di entrambi i genitori e della fuga riuscita di Satsu che, raggiunto il villaggio, si era ricongiunta col giovane assistente di Tanaka, Sugi - che la ragazza già frequentava ai tempi in cui viveva a Yoroido - ed erano fuggiti insieme. Cancellato ogni legame con il passato (con i genitori morti e una sorella che probabilmente non avrebbe più rivisto) e sentendo di non avere più alcuno scopo per il proprio futuro, Chiyo esce dall'okiya e si ferma accanto alla balaustra di un ponte, dove scoppia in lacrime. Qui avviene un incontro che cambierà nuovamente il suo destino: un uomo (il cui nome è Iwamura Ken, presidente fondatore della società Iwamura Elettrica, noto per tutto il romanzo solo come il Presidente), accompagnato da una geisha e due assistenti, le si avvicina e le porge un fazzoletto per asciugare le lacrime, mettendovi al centro una moneta per comprare un ghiacciolo da un ambulante lì vicino. Il suo volto serafico, paragonato a quello di un Buddha, affascina talmente Chiyo al punto da darle finalmente uno scopo di vita: quello di diventare una geisha, convinta che fosse l'unico modo per riuscire ad incontrare nuovamente quell'uomo. La giovane spende parte della moneta datale per comprarsi il ghiacciolo, ma il resto lo offre al santuario di Gion, pregando gli dei affinché l'aiutino a diventare una geisha.


Gli anni passano e la domestica Chiyo ha oramai perso ogni speranza che le venga concessa un'altra opportunità per realizzare il suo sogno, quando viene notata da Mameha, la geisha più famosa e invidiata di Gion (sia per il suo fascino e bellezza, sia perché si era guadagnata la sua indipendenza dalle okiya grazie a un danna, ovvero un mecenate, molto ricco), nonché acerrima rivale di Hatsumomo. Chiyo viene contattata da Mameha, che ne vuole fare la sua sorella minore (allieva), e per questo contratta con l'okiya Nitta la ripresa della sua educazione in cambio della promessa di estinzione dei debiti che Chiyo aveva contratto con l'okiya fin dal suo arrivo (fattibile se la giovane fosse riuscita a diventare una geisha molto richiesta) prima del compimento dei vent'anni. Chiyo diventa così un'apprendista (maiko) e inizia il suo tirocinio. Come prevedeva la tradizione le viene subito assegnato un nome da geisha, quello di Sayuri. 041b061a72


About

Welcome to the group! You can connect with other members, ge...

Members

  • Внимание! Рекомендовано Администрацией
    Внимание! Рекомендовано Администрацией
  • roberto.legends96
  • miinguyen396
  • bucher bestseller
    bucher bestseller
  • Dobrynya Shiryaev
    Dobrynya Shiryaev
bottom of page